giovedì, aprile 22, 2010

Ceci all'indiana

Li mangio parecchie volte nei ristoranti indiani, i chana masala come in genere sono chiamati sono dei ceci cotti con spezie e pomodoro. In particolare ricordo due occasioni speciali in cui li mangia e mi sono rimaste nel cuore: la primissima volta al tempio Sikh a Southall e poi durante una festa alla scuola di mia figlia quando una delle mamme porto' un pentolone pieno di ceci e io dimenticai le corvée in cucina e invece di lavare i piatti quasi puli' con le dita la mia ciotola di chana masala. Questa ricetta e' un modesto tentativo di ricrearli, inventata di sana pianta, senza quantita' precise e con l'aggiunta di un soffritto italo/indiano.


Ingredienti:
Ceci cotti
Un pezzo di cannella
Pomodori pelati
Polvere di garam masala
Coriandolo fresco
Cipolla
Carota
Sedano

Procedimento:
Lessare i ceci con una foglia di alloro e del sale e scolarli. In una pentola far soffriggere dell'olio con la cipolla, la carota e il sedano a pezzetti. Aggiungere due cucchiaini di garam masala e poi i ceci. Passare i pomodori con il passaverdura a fori medi e aggiungerli ai ceci con il pezzettino di cannella. Aggiungere sale e pepe a piacere e far cuocere per circa 20/30 minuti. Spolverizzare con coriandolo fresco tritato e servire con riso basmati.  

martedì, aprile 20, 2010

Muffins al rabarbaro e pistacchi

Con la primavera e' tempo di rabarbaro, quello del nostro orto non e' ancora pronto quindi ne ho comprato un po' al mercato centrale di Cambridge. Questi li ho inventati dopo avere visto dei "rhubarb and custard muffins" in un caffe' del centro.



Ingredienti
100 gr di farina di pistacchi
150 gr di farina
125 gr di burro fuso
2 cucchiaini di lievito baking powder
ad occhio 5 o 6 stecche di rabarbaro tagliate a pezzetti
2 uova
un goccio di latte
80 o 100 gr di zucchero e un po' da spolverare sopra i muffins

Procedimento
Mischiare nella planetaria lo zucchero e le uova a schiuma. Aggiungerci le due farine e il lievito e il burro fuso. Per ammorbidire l'impasto si puo' aggiungere a questo punto un po' di latte. Unire al tutto i pezzetti di rabarbaro e dividere l'impasto nei contenitori per muffins, a me ne sono usciti 11 muffins di media grandezza.
In forno per 25/30 minuti a 180 gradi.

lunedì, aprile 19, 2010

Pane, ecc...

I mie esperimenti con Ottavio continuano, dopo il primo tentativo andato male -vedi sotto! - sono riuscita a sfornare questo:



Ho utilizzato la ricetta del pane con il metodo di Allam & McGuinness descritto dal Lo Scief Scientifico qui con alcune variazioni tra cui la quantita' d'acqua visto che credo che il mio Ottavio sia uno sponge starter liquido e non la vera pasta madre piu' densa.

Il rinfresco settimanale di Ottavio
Ho tolto Ottavio dal frigor e l'ho lasciato tutta la mattina a riscaldarsi un po'. Ho rimosso una cup (da non buttare!) e ho aggiunto 1/2 cup di farina e 1/2 di acqua - purtroppo sto usando un misurino con le cups invece che i grammi e per ora non ho ancora convertito il tutto.

Lievitino
150 gr della parte di Ottavio rimossa
100 gr di acqua
150 gr di farina forte

Ho lasciato sia Ottavio che il lievitino in forno spento tutta la notte, alle 10 di mattina del giorno dopo ho rimesso Ottavio in frigor e fatto l'impasto finale:

200gr del lievitino
300 gr di acqua
350 gr di farina forte
250 gr di farina normale

Impastato e lasciato a riposare per 1/2 ora. Ho poi aggiunto il sale e impastato per 10 minuti per poi lasciare il tutto a riposare di nuovo per 1/2 ora e poi ho ripetuto il tutto.

Ho diviso la pasta in due pagnottine e alle 16.00 ho messo tutto nella zona piu' bassa del frigor.
Il giorno dopo ho tirato fuori le pagnotte dal frigor verso le 8 e le ho lasciate a temperatura ambiente fino alle 12. Ho cotto le pagnotte in forno caldo e nella mia pentola di ghisa per circa 35 min a 220 gradi.

lunedì, aprile 12, 2010

Ottavio

Ottavio e' il mio sourdough sponge. Il primo tentativo di fare il pane con Ottavio pero' e' stato un fallimento, mollica dura e quasi bagnata, insomma un mattone invece del pane fragrante e morbido che speravo. Una ciofeca insomma da dimenticare se non fosse per la foto ricordo:


Dovro' provarci ancora e sperimentare con le dosi e i tempi. Per ora ho fatto il secondo rinfresco e Ottavio figlio con 150gr di farina e 100gr circa di acqua dovra' riposare per 12/24 ore poi uniro' questo lievitino ad altra farina (le dosi giuste le ho trascritte sul mio taccuino) e altri tempi di lievitazione, avro' il pane tra due giorni e sara' oggetto di post separato.

Nel frattempo ho sperimentato senza Ottavio ma con un pezzetto di pasta per la pizza che avevo fatto sabato mattina con 600 gr di farina mezza manitoba mezza normale, una patata, 200gr di acqua e circa 40gr o forse meno di lievito di birra. La pasta aveva riposato quasi tutto il giorno e poi ne ho tenuto un pugnetto da parte per provare a fare un lievitino. Il lievitino e' stato una notte in forno spento e il giorno dopo ci ho aggiunto 100gr di farina manitoba, 150gr di farina normale e 100gr di acqua. Ho lasciato il tutto a riposare per un paio di ore.

Poi ho aggiunto due cucchiaini di sale e ho impastato ancora, ho lasciato il tutto a riposare per un altro paio di ore. Alla fine ho messo il tutto in frigor per una notte nel reparto dell'insalata. Stamattina ho tirato il tutto fuori dal frigor e ho lasciato a temperatura ambiente dalle 8 alle 11 di mattina. Ho poi acceso il forno, ho messo dentro la mia pentola in ghisa con coperchio e l'ho lasciata riscaldare.

Ho tirato fuori la pentola, spolverata di farina e ci ho messo la pagnottella dentro, chiuso il coperchio e messo in forno per 30 min circa. Il risultato e' stato strepitoso! Buona crosta, buona mollica anche se non molto alveolata e un pane senza nessun sapore di acido del sourdough.

Ora voglio provare questo metodo partendo dal lievitino con Ottavio figlio, vedremo se riusciamo a capire quanta acqua metterci essendo Ottavio gia' molto liquido e se riusciamo ad evitare che il pane sia troppo acido di sapore.

mercoledì, aprile 07, 2010

Il mio bambino e' arrivato

E' arrivato giusto un attimo fa e ora dorme al calduccio coperto dalla mia sciarpa di lana color lilla'. Non ha ancora un nome, ci devo pensare visto che il suo arrivo e' stato improvviso e quasi inaspettato. Ecco la foto delle varie parti che lo ricoprivano al suo arrivo:


Ok, lo scherzo finisce qui. Il baby in questione e' il mio Organic Sourdough Starter che ho acquistato per poche sterline su Ebay. L'ho acquistato perche' i miei tentativi di farlo da sola sono falliti miseramente, forse a causa delle temperature troppo fredde di questi mesi o forse per la mia impazienza visto che dopo 5 giorni di pappetta puzzolente che le bambine scappavano a sentirla buttavo inevitabilmente il tutto nel lavandino.

E' arrivato, impacchettato meticolosamente e con istruzioni e suggerimenti su come conservarlo e usarlo ed e' stato rinfrescato e messo a dormire per 24 ore. Poi spero di iniziare a sperimentare con la pasta madre e a fare un pane decente visto che quello inglese a cassetta o i pani industriali fatti con chissa' quanti additivi/emulsionanti etc proprio non li reggo piu'!

Sotto una foto di ieri fatta al parco, oggi piove quindi la guardo sperando che la pioggia non rovini tutti i fiori e gli alberi in fiore che si stanno magicamente svegliando dal torpore invernare in ritardo rispetto agli altri anni.


giovedì, aprile 01, 2010

Pesci

Nessun pesce di aprile, solo due pesci pescati e fotografati in NZ durante il nostro soggiorno a Dicembre dello scorso anno.