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domenica, agosto 28, 2011

Festa di Compleanno

Una festa di compleanno per V. con pochi amici ma molto colore e allegria.
Una torta arcobaleno fatta seguendo la stessa ricetta di quella per il compleanno di S. ma con maggiore quantita' di coloranti da cibo nell'impasto, sicuramente non molto apprezzati dai "puristi" del cibo sano, ma che io stavolta non ho avuto problemi a mettere per aggiungere la nota di colore necessaria al risultato del rainbow psichedelico per una torta di compleanno speciale. 
Delle girelle di cioccolato fatte in casa seguendo la ricetta che si ritrova in parecchie pagine in google, sono state apprezzate molto, da grandi e piccoli.
Ricoperte da una pezzo di carta da forno e messe in una scatola, le girelle sono state lo spuntino ideale e trasportabile per la parte del "vi portiamo al cinema a vedere Mr Popper's penguins".
Pranzo veloce con panini prima del film.
Tappa al Bowling dopo il cinema, forse meno apprezzabile da parte degli adulti (io e D!) responsabili del piccolo gruppo di bambine in festa.
Il ritorno a casa per soffiare sulle candeline della torta arcobaleno ci ha pero' riportato il buonumore.
V. e' stata contenta e questo e' il regalo migliore per noi.

mercoledì, giugno 01, 2011

Torta ai mirtilli, lamponi, mandorle e cioccolato bianco

Maggio e' terminato e me ne dispiace. E' il mese dei lilla', delle rose, delle peonie, del profumo dei fiori di sambuco e acacia nell'aria, del verde dei prati inglesi e dei fiori di campo, delle corse dopo cena con la luce fino a quasi le dieci di sera.

Oggi per festeggiare un mese che termina e uno che inizia, ho cucinato delle linguine con fave, asparagi, zucchine e gamberetti seguite da un dolce fatto mentre preparavo la pasta.

I mirtilli e i lamponi erano in offerta al supermercato sulla strada di casa. Avevo in mente questo post del Cavoletto mentre li compravo e pensavo a che torta fare avendo un amico a cena. Ne e' uscito questo dolce, servito ancora caldo con della custard inglese (comprata al super) come dopo cena insieme ad un a tazza di the. Il resto sara' la colazione di domani.

La base e' quella del plum cake che faccio ogni settimana  al quale in genere aggiungo gocce di cioccolato fondente che qui ho sostituito con quello bianco fuso e ho aggiunto la frutta.

Ingredienti:

2 uova
90 gr di zucchero
150 gr di farina
100 gr di mandorle in polvere
1 cucchiaino e mezzo di baking powder o lievito per dolci
125 gr di burro fuso
50 gr o piu' di cioccolato bianco
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Latte tiepido q.b.
Mirtilli e lamponi (circa 150 gr di frutta in tutto)
Mandorle a scaglie

Accendere il forno a 180 gradi, io uso il ventilato che cuoce in poco tempo.

Sbattere le uova con lo zucchero fino ad avere quasi una spuma. Aggiungerci le due farine e la baking powder. Far fondere il burro in un pentolino a fuoco bassissimo e unirci il cioccolato bianco. Unire burro e cioccolato alla farina e uova e aggiungerci il cucchiaino di essenza di vaniglia e un po' di latte fino ad avere un impasto morbido ma non troppo liquido. Unire i mirtilli.
Foderare una teglia rettangolare 20 x 30 cm con carta antiaderente e versarci sopra il composto. Metter i lamponi premendoli delicatamente nell'impasto e cospargere il tutto con le mandorle a scaglie e lo zucchero, meglio se di canna.
Infornare per circa 35 minuti controllando con uno stuzzicadente se cotto nel mezzo.

Servire con della crema inglese o panna liquida oppure con una semplice tazza di the.

Con questa torta partecipo al mio primo concorso in rete, quello di Tuki, la Ciliegina sulla Torta: http://www.cilieginasullatorta.it/2011/05/e-sempre-lora-del-te.html

 
Una fetta con il the ai fiori di ibisco trovato in un negozio di prodotti naturali e che mi ricorda molto il Karkade' che ci faceva la nonna.


domenica, maggio 22, 2011

Compleanno numero 5

E' passato troppo tempo dall'ultimo post ma il tempo passa velocissimo e quasi non riesco a fermarne il ricordo nella mente, figuriamoci in un post. 

Questo messaggio lo avevo in draft dal compleanno di S alla fine di Febbraio.  I suoi cinque anni sono stati festeggiati con un gruppetto di amiche, alcune "vecchie" compagne dell'asilo e altre nuove compagne di scuola.

La festa e' stato fatta qui in casa, abbiamo cercato di intrattenere le bambine con giochi e con la decorazione delle maschere di carnevale anche se qui il carnevale italiano non lo conoscono.

I biscotti numero 5 e la torta di compleanno sono stati molto apprezzati. Per la torta ho seguito un'idea vista in internet per la torta arcobaleno che sembra molto popolare sia sui siti di lingua inglese che su quelli italiani. Non trovando una ricetta che mi piacesse, ho usato la mia solita ricetta di base per il plum cake o la mia torta di mele ma raddoppiando le quantita' degli ingredienti e unendo un 100gr di farina di mandorle. Non ho voluto esagerare con i coloranti per cibo e quindi la torta e' uscita di un color arcobaleno pastello invece di avere i colori brillanti che speravo. L'ho coperta con del cioccolato bianco ed e' piaciuta molto a tutti. 

martedì, aprile 20, 2010

Muffins al rabarbaro e pistacchi

Con la primavera e' tempo di rabarbaro, quello del nostro orto non e' ancora pronto quindi ne ho comprato un po' al mercato centrale di Cambridge. Questi li ho inventati dopo avere visto dei "rhubarb and custard muffins" in un caffe' del centro.



Ingredienti
100 gr di farina di pistacchi
150 gr di farina
125 gr di burro fuso
2 cucchiaini di lievito baking powder
ad occhio 5 o 6 stecche di rabarbaro tagliate a pezzetti
2 uova
un goccio di latte
80 o 100 gr di zucchero e un po' da spolverare sopra i muffins

Procedimento
Mischiare nella planetaria lo zucchero e le uova a schiuma. Aggiungerci le due farine e il lievito e il burro fuso. Per ammorbidire l'impasto si puo' aggiungere a questo punto un po' di latte. Unire al tutto i pezzetti di rabarbaro e dividere l'impasto nei contenitori per muffins, a me ne sono usciti 11 muffins di media grandezza.
In forno per 25/30 minuti a 180 gradi.

mercoledì, marzo 31, 2010

In terapia

Antefatto: perdita del proprio lavoro alla fine dell'anno scorso quando la nostra ditta americana ha gentilmente deciso di spostare tutto il software development in India visto che 5 indiani costano quanto 1 inglese o un'italiana in UK come nel mio caso. Il risultato sono periodi in cui l'umore varia, un giorno ci si sente OK e si risponde a 3 annunci di lavoro che poi cadono nel piu' assoluto silenzio e il giorno dopo ci si ritrova a piangere in mezzo alla strada quando una ex-collega, che pero' ha trovato lavoro, ti chiede: "ciao, come va".

Per cercare di combattere questi umori, oltre alla corsa a piedi 3 volte la settimana, io e un'altra ex-collega anche lei nella mia stessa situazione ci siamo incontrate una mattina di settimana per svolgere il seguente progetto: cucinare un dolce mai fatto prima.

J. ha deciso di fare una torta la cui ricetta viene dal libro Jamie's Italy di Jamie Oliver, e' un dolce che prevede l'uso di uva fragola che ovviamente in questa stagione non c'e' (e che comunque in Inghilterra poco si trova, a me cresce sulla palizzata dietro a casa e ora sapro' bene cosa farne a Settembre!) e quindi ha ripiegato su di un'uva argentina di importazione.. ok, carbon footprint non pervenuta per questa ricetta, sorry! La foto non rende giustizia ad una torta molto morbida grazie all'olio d'oliva e al burro (questo connubio penso che sia una pensata alla Jamie piu' che una cosa davvero italiana!!) e aromatizzata dalla scorza di arancia, limone e dall'uva stessa.


Io ho invece deciso di fare una torta che era da una serie di anni sulla mia to do list, la guduriosa torta al cioccolato e pistacchi trovata nel blog dei cuochi di carta.
Un dolce quasi "barocco" con cioccolato, pistacchi, crema pasticcera ai pistacchi, granache e glassa. Da rifare sicuramente il biscotto al cioccolato e pistacchi, mentre se dovessi rifare tutto il dolce eviterei la farcia di granache e farei due strati di farcia alla crema con pistacchi per cercare di sentirne il sapore che nella versione originale risulta un po' coperto da tutto quel cioccolato fondente.

L'incontro di food therapy e' servito a farci trascorrere una mattina facendo quello che piu' ci piace, il tutto e' stato poi smaltito da 6 km di corsa il giorno dopo.

mercoledì, marzo 17, 2010

Plum cake al mandarino e mandorle

La mia abilita' in cucina non e' costante, a volte invento le ricette con quello che ho e poi non riesco piu' a riprodurle. In questo periodo della mia vita non molto sereno, purtroppo sembrano uscirmi piu' ciofeche culinarie che alto pero' l'altra sera ho fatto questo "plum cake" (come lo chiamiamo noi in italiano anche se di prugne proprio non ce ne sono) che sorprendentemente mi e' uscito bene. Anche a D. e' piaciuto molto quindi mi appunto qui gli ingredienti velocemente per cercare di rifarlo ancora nei prossimi giorni.

Ingredienti:
200 gr di farina per dolci
70 gr di farina di mandorle in polvere
80 gr di zucchero
2 cucchiaini rasi di baking powder o lievito per dolci
125 gr di burro fatto sciogliere lentamente in un pentolino
2 uova
il succo di 4 mandarini (io li avevo che stavano andando a male a causa di una buccia troppo dura da rimuovere e quindi ho pensato di usarli per il dolce)
una manciata (o due!!) di gocce di cioccolato fondente
zucchero a granelli da mettere sopra al dolce

Forno a 180 gradi C e cottura per circa 30 minuti poi abbassato a 160/150 per altri 15 minuti circa (dipende dal forno).

Procedimento:
Sbattere le uova con lo zucchero per 5/10 minuti (io uso la planetaria). Unirci le due farine, la baking powder e il burro fuso a poco a poco continuando a girare. Spremere i mandarini e togliere i semini, aggiungere il succo lentamente all'impasto continuando a girare ed infine le gocce di cioccolato. Volendo si puo' unire la scorza grattuggiata dei mandarini, io non l'ho fatto perche' purtroppo erano troppo maturi e difficili da maneggiare.

Mettere il tutto in una forma da plum cake precedentemente foderata con carta da forno e cospargere con lo zucchero a granella prima di infornare. Cuocere per circa 40 minuti, controllando con uno stuzzicadente se il dolce e' cotto.
E' un impasto molto bagnato e a me ci sono voluti ben 45/50 min prima che fosse cotto, negli ultimi 15 minuti pero' ho abbassato la temperatura del forno a circa 160 gradi per evitare che i lati del dolce si bruciassero troppo.

Purtroppo, una volta assaggiato il sapore dei miei mandarini, troppo maturi anche se molto succosi, non si sente forse coperto dalla farina di mandorle e dal gusto amarognolo del cioccolato fondente. Pero' penso che i mandarini abbiano contribuito a manternere l'impasto soffice e per niente asciutto anche dopo la cottura. Perfetto per la colazione o con il the del pomeriggio!

lunedì, marzo 01, 2010

Compleanni

Sofia ha compiuto 4 anni ieri e abbiamo fatto una festa con tutti i suoi compagni dell'asilo. Una festa non alla grande anche se per prepararla mi ci e' voluta una settimana tra fare la spesa 4 volte (ogni volta mi dimenticavo qualcosa), preparare i giochi, le party bags che qui vanno di moda e fare i biscotti e la torta oltre al resto del cibo per i bambini e i grandi.

Ho fatto i biscotti con il numero 4  tagliati a mano a uno a uno, ormai li faccio da quando e' nata V ogni anno anche se mi sa che l'anno scorso mi sono dimenticata di farle quelli con il sette! Mi ci sono voluti una serie di tentativi per tagliare un quattro decente e poi mi sono buttata sulla lettera esse che ho fatto facilmente tagliando delle striscioline di pasta e poi mettendole sulla placca da forno a forma di S. La ricetta dei biscotti e' presa dal libro di Nigella, Domestic Goddess, e sono buonissimi anche solo come biscotti per la colazione.


Questa invece e' Lucilla, la torta coccinella visto che a Sofia piacciono tantissimo questi insetti.
Una semplice torta di cioccolato, ripiena con dulche de leche (fatto con del latte condensato seguendo il metodo al forno di David Lebovitz) e poi ricoperto con icing sugar colorato di rosso, bottoni di cioccolato e rotelle di liquirizia per gli occhi.
E' piaciuta a tutti e Sofia si e' divertita moltissimo.

lunedì, febbraio 22, 2010

Ritardo

Sembra il mese dei post che iniziano con la Erre.. questo pero' non e' un ritardo allarmante:)! Soltanto ora riesco a trovare un minuto per postare questa foto delle frittelle di Carnevale fatte martedi' scorso. Erano il mio contributo all'invito di una vicina per trovarci nel pomeriggio in occasione del pancake day con i bambini, lei ha fatto i pancake inglesi io le frittelle di carnevale italiane.

La foto e' di quelle che avevo lasciato per noi, giusto per assaggiarle!


La ricetta l'ho presa da qui anche se non ho messo nessun liquore e ci ho aggiunto la scorza grattuggiata di un'arancia che ha davvero dato un aroma diverso alla frittura.

Mi appunto queste due ricetta per la prossima volta che le faccio giusto per vedere se riesco a fare delle frittelle vuote all'interno e piu' leggere:

http://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?f=15&t=12425  e anche questa http://sandrakavital.blogspot.com/2010/02/zeppole-lorange-sauce-chocolat-parce.html


Anche se sono negata con i fritti e non li faccio spesso visto che proprio non sopporto poi l'odore di frittura in tutta la casa e sui vestiti, queste frittelle mi ricordano quelle fatte 4 anni fa con Viola poche settimane prima della nascita della sua sorellina. Come si vede dalla foto, si bruciarono parecchio, molto di piu' di quelle di quest'anno che ho fritto nel wok controllando meglio la temperatura dell'olio.

Il prossimo fritto da fare invece sono questi fantastici panzerotti che mi sogno da una vita o dall'ultima volta che ho mangiato quelli del Luini tantissimi anni fa.

Insomma, penso ai fritti e non si corre da venerdi' scorso, occorre rimediare se non fosse che nevica di nuovo (!!) e ho pure l'influenza.

mercoledì, gennaio 13, 2010

Scones con crème fraîche e formaggio

Oggi ho fatto questi scones modificando la ricetta pubblicata sulla confezione di crème fraîche made in New Zealand acquistata al supermercato. La ricetta originale era per scones dolci ma io ne ho fatto una versione salata e con il formaggio.

Ingredienti:

200 gr di farina
2 cucchiaini di baking powder
200 gr di crème fraîche
un cucchiaino di sale
70 gr circa (io sono andata ad occhio) di cheddar cheese grattuggiato
2 cucchiai di tavola di parmigiano grattuggiato (che qui chiamano impunemente Parmesan ma e' made in Australia!)
un po' di latte

Procedimento:

Mettere la farina in una ciotola e unici la baking powder, i formaggi e il sale. Aggiungerci la crème fraîche e mischiare con una forchetta, l'impasto sembrera' quello di un crumble e non si leghera' molto. Unire il latte e mettere il tutto su di una spianatoia e impastate ma non troppo a lungo.

Con un mattarello, stendere la pasta di circa un centimetro di altezza e con un bicchiere di 5 cm di diametro tagliare dei cerchi di pasta. Mettere gli scones su di una teglia e infornare a 180° per circa 13/15 minuti fino a che non saranno dorati in superficie. Servire caldi con formaggi, affettati o semplicementi cosi' come sono!

Questa ricetta e' per Andrea, finalmente sono riuscita a fare gli scones anche se non sono proprio come quelli che abbiamo mangiato a Cambridge con clotted cream e jam, pero' non sono male considerato che e' la prima volta che li faccio.
Provero' a sperimentare con la ricetta che mi hai mandato una volta che si ritorna al nord...:)





sabato, gennaio 09, 2010

Mangomisu

Ricetta presa dal numero di Gennaio di Delicious Australia e adattissima al periodo estivo in questa parte del mondo: il mangomisu!



Il procedimento e' ovviamente quello del tiramisu con la differenza che la bagna per i savoiardi e' di succo di arance Kiri neozelandesi e grand marnier. La crema al mascarpone ha un tuorlo solo e della panna densa al posto della combinazione tuorli e bianchi a neve.

I mango vengono dalla zona australiana del Queensland anche se io li ho comprati al mercato dei polinesiani di Otara a Auckaland. I frutti erano succosi e di un colore unico, pochissima parte della polpa di questi frutti e' stata scartata essendo buonissima anche vicino al nocciolo.

Nella foto in basso gli altri due dolci preparati per la serata con gli amici di qui: il tiramisu classico ed un trifle classico (fatto da un'amica).